Silvia Campanella
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Edema di Reinke
Affezione laringea spesso bilaterale e simmetrica che interessa il bordo libero delle corde vocali. E’ dovuto a processi flogistico-infettivi e soprattutto all’abuso di fumo associato all’abuso di voce.
Assieme ad una più o meno marcata disfonia, si può presentare una dispnea quando l’edema è cospicuo. La patologia si esprime con un edema traslucido e gelatinoso mono o bilaterale.Edema di Reinke
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Noduli Cordali
Nella maggior parte dei casi interessano entrambe le corde vocali e sono simili a dei calli ossei.
Il meccanismo con cui si formano è quello traumatico, ossia le corde vocali si scontrano a causa dell’abuso o maluso vocale.
Nella maggior parte dei casi si risolve col riposo vocale, altrimenti si ricorre ad una rieducazione logopedica.Noduli Cordali
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Fibroscopia
L’esame delle corde vocali é possibile attraverso la laringoscopia indiretta e l’esame fibroscopico.
Laringoscopia Indiretta
Si effettua a paziente seduto a capo iperesteso e con l’aiuto di uno specchietto laringeo. Si invita il paziente a protrudere la lingua che verrà afferrata con una garza.
Lo specchietto, precedentemente riscaldato per non appannarsi, viene introdotto fino all’ugola e inclinato di 40-50 gradi. I raggi di luce dello specchio frontale si riflettono sullo specchietto laringeo e vanno ad illuminare la laringe.
Per una migliore visione delle corde vocali si invita il paziente ad emettere una “E” e/o “I”.
In persone sensibili, questo esame può indurre tosse o conati di vomito per il contatto dello specchietto con la parete posteriore del faringe o con l’ugola.
Esame Fibroscopico
Si effettua attraverso un rinofaringolaringoscopio che può essere a fibre ottiche rigide o flessibili.
Nel primo caso si introduce lo strumento attraverso la cavità orale, fermando la telecamera poco dopo l’ugola.
Il fibroscopio flessibile invece, viene introdotto attraverso le fosse nasali, arriva nel rinofaringe per essere poi spinto in oro-, ipofaringe fino ad arrivare al piano glottico.
La manovra è generalmente ben tollerata anche da quei pazienti che non sopportano la laringoscopia indiretta.Fibroscopia
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Polipi Cordali
E’ una neoformazione spesso monolaterale che interessa per lo più il terzo anteriore delle corde vocali. Le cause della sua formazione sono da ricondurre ad un cattivo uso della voce o ad una infiammazione delle corde vocali alla quale si associa il trauma per cercare di tirar fuori la voce.
La terapia è l’asportazione chirurgica della neoformazione.Polipi Cordali
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Paralisi Cordale
E’ caratterizzata da un problema motorio dei muscoli che costituiscono le corde vocali, può interessarne solo una o entrambe ed essere completa o incompleta.
Il sintomo principale è la disfonia che sarà più o meno importante a seconda della posizione della corda vocale fissa. Quando entrambe le corde sono fisse in posizione paramediana, insorge una grave dispnea.
Tra le cause più frequenti quella iatrogena, in corso di chirurgia tiroidea o toracica oppure cause centrali (ictus, neoplasie), infiammatorie (virali o batteriche) o tossiche.
La terapia consiste nella soluzione della causa. La guarigione spontanea della paralisi è possibile entro un anno circa soprattutto nelle forme infettive. Si può anche avere una ripresa parziale che può essere migliorata da una terapia logopedica. Nei casi urgenti si arriva alla tracheotomia.Paralisi Cordale
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Monocordite Vasomotoria
Interessa per lo più professionisti della voce ed è quindi causata da abuso, sforzo o cattiva impostazione della voce.
All’esame obiettivo troveremo una corda vocale tumefatta ed arrossata per la presenza di dilatazioni venose.
La terapia consiste nel riposo vocale associato a capillaro-protettori e farmaci antiflogistici.Monocordite Vasomotoria
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Reflusso
Fino a qualche decennio fa il concetto di malattia da reflusso gastro-esofageo coincideva con quello di esofagite; non che non si conoscesse già la potenziale lesività dei succhi gastrici su strutture diverse dalla mucosa esofagea, ma l'attenzione clinica era concentrata quasi esclusivamente sui danni prodotti all'esofago.
In epoche relativamente recenti si è costatato un significativo incremento della sua incidenza, correlabile a mutamenti delle abitudini di vita, a regimi alimentari diversificati, e, certamente, ad un più attento e quindi frequente riconoscimento clinico.
La malattia è estremamente diffusa: studi epidemiologici hanno dimostrato che un terzo della popolazione occidentale presentano sintomi dovuti a reflusso gastroesofageo almeno una volta al mese e che il 4-7% ne è affetto tutti i giorni.
Per malattia da reflusso gastro-esofageo si intende un complesso di sintomi aventi come causa il fenomeno del reflusso.
Le cause possono essere molteplici: abitudini alimentari incongrue, stile di vita scorretto, ipersecrezione acida, alterazioni della motilità gastrica, insufficienza dello sfintere esofageo, ernia iatale.
La sintomatologia tipica comprende:
• BRUCIORE RETROSTERNALE,
• rigurgito,
• disfagia,
• sazietà precoce,
• nausea,
• SENSAZIONE DI NODO IN GOLA.
Tra i sintomi atipici compaiono:
• mal di gola (faringodinia),
• DISFONIA,
• BISOGNO DI RASCHIARE LA GOLA,
• TOSSE CRONICA,
• RAUCEDINE RICORRENTE,
• E altri ancora come aumento della saliva, otiti secretive, dolore toracico non cardiaco, otalgia , apnee notturne.
Tale valutazione può essere utile quando in occasione della valutazione iniziale emergano elementi caratteristici dell'interessamento del distretto faringo-laringeo (reflusso gastro-faringeo). Oltre all'osservazione diretta di eventuali anomalie a livello delle corde vocali, l'esame permette di riconoscere alcuni segni tipici di reflusso a livello del distretto faringo-laringeo.
All’esame obiettivo troveremo edema (gonfiore) delle aritenoidi e della zona interaritenoidea e iperemia (rossore) della zona posteriore della laringe: la laringite cronica posteriore è infatti la manifestazione di più comune riscontro nella pratica foniatrica. Altre manifestazioni possibili sono le ulcere da contatto e i granulomi laringei.
L’inquadramento della malattia da reflusso necessita di una stretta collaborazione interdisciplinare a causa della molteplicità degli organi coinvolti e l’uso di esami diagnostici quali l’esofagogastroduodenoscopia, la ph-metria e la rinofaringolaringoscopia.
La terapia può avvalersi di tre approcci:
• comportamentale: sia nel caso di sospetto sia in quello di diagnosi accertata, va consigliata al paziente una dieta in cui siano eliminati caffè, bevande gassate, cibi grassi o che favoriscano il rilassamento dello sfintere esofageo inferiore come la menta o il cioccolato. Inoltre è necessario ricordare al paziente di non coricarsi nella vicinanza dei pasti e possibilmente di elevare la testa durante il decubito supino o prono. Come ultimo punto il paziente deve essere informato che tutti i farmaci antinfiammatori, steroidei e non steroidei, aumentano il grado di secrezione acida
• medico. Diversi farmaci sono attualmente disponibili per il trattamento del reflusso: Inibitori della secrezione acida (inibitori di pompa protonica e anti-H2 agonisti), antiacidi, citoprotettivi (sucralfato), procinetici, alginato .
• chirurgico.Reflusso
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Laringite Catarrale Acuta
Patologia assai frequente caratterizzata dalla flogosi delle corde vocali.
La disfonia va aggravandosi fino all’afonia ed è associata ad altri sintomi quali tosse, sensazione di vellichio alla gola, in alcuni casi febbre e astenia. E’ causata da infezioni batteriche o virali, presenza di allergie, sbalzi di temperatura improvvisi, tabacco, polveri o vapori irritanti, ecc..
All’esame obiettivo vediamo corde vocali arrossate, edematose e presenza di secrezione mucosa. La terapia si basa sul riposo vocale, sedativi per la tosse, decongestionanti e antinfiammatori.Laringite Catarrale Acuta
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Laringite Cronica Ipertrofica
Consiste in un’infiammazione cronica della laringe che interessa in particolar modo le corde vocali caratterizzata da un’iperplasia epiteliale alla quale possono associarsi metaplasie e/o displasie.
Oltre alla disfonia si può riscontrare tosse e un’alterazione delle secrezioni che spesso sono vischiose per un interessamento della componente ghiandolare.
Alla laringoscopia la laringe è iperemica e le corde vocali ispessite.
La terapia è chirurgica.Laringite Cronica Ipertro...
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